Un gruppo di ragazzi soci dell’Interact Club Marsala, sensibili alle tematiche ambientali e coadiuvati dall’Associazione Plastic Free in persona di Giulio Crimi, si sono incontrati per un pomeriggio di pulizia straordinaria lungo le sponde dello Stagnone di Marsala. Sotto la guida della Presidente Carla Maria D’Angelo ed armati di guanti, sacchi e tanta voglia di fare, i giovani volontari hanno raccolto una quantità impressionante di plastica e rifiuti, dimostrando che anche i più giovani possono fare grandi cose per l’ambiente.

I ragazzi interactiani di Marsala hanno coinvolto anche la Rappresentante Distrettuale per l’Interact 2024/25 Matilde Carrubba e i soci degli Interact Club Trapani-Erice e Salemi che hanno dato un notevole contributo all’iniziativa che aveva quale scopo, oltre alla salvaguardia di questo prezioso ecosistema, quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dell’inquinamento da plastica. I ragazzi, infatti, hanno spiegato ai passanti l’importanza di differenziare i rifiuti e di ridurre al minimo l’utilizzo di prodotti monouso.

Le tre giovani Presidenti degli Interact Club Marsala, Trapani-Erice e Salemi, Carla Maria D’Angelo, Giada Giardina ed Enza Parrino, insieme alla IRD Matilde Carrubba, hanno concordato di continuare questo progetto con altre iniziative sia di raccolta che di informazione e sensibilizzazione.

“È stato emozionante vedere così tanti giovani impegnati a proteggere il nostro mare” ha dichiarato il Presidente del Rotary Club Marsala Andrea Aldo Galileo; i delegati rotariani Giusy Poma e Giuseppe Agoglitta hanno invece sottolineato come “l’entusiasmo dei giovani è contagioso e ci dà speranza per il futuro” ed hanno avuto parole di ringraziamento verso Giulio Crimi, verso tutti i partecipanti e li hanno invitati a continuare a collaborare tra loro per un ambiente più pulito e sostenibile.

Il Rotary Club Marsala ha da anni cominciato il progetto di salvaguardia dello Stagnone di Marsala che è un sito di notevole interesse ambientale e una delle zone umide più importanti del Mediterraneo. La sua biodiversità è minacciata dall’inquinamento da plastica, che danneggia gli ecosistemi marini e mette a rischio la sopravvivenza di molte specie.